Il trauma dentale è molto sviluppato non solo tra gli sportivi, ma anche in bambini, adolescenti e adulti. Parliamo in termini tecnici di un’incidenza annuale del 4,5%. Per quanto riguarda i bambini, il più alto fattore di rischio è rappresentato dallo sport. Soprattutto nel caso di attività motorie di impatto, quali rugby e football americano. Il trauma dentale può verificarsi soprattutto in ambito scolastico durante educazione fisica sia all’aperto che in palestra, oppure in casa. In ogni caso bisogna sapere come intervenire, nella maggior parte dei casi basta mettere del ghiaccio e recarsi dal dentista in poco tempo. Però se l’impatto è stato forte, meglio chiamare il pronto soccorso. Chi pratica sport a livello agonistico soprattutto, sa che può incorrere in traumi di diverso tipo. Infatti gli sportivi sono coperti da diversi tipi di assicurazioni, soprattutto quando si esibiscono ad alti livelli. Più lo sport ha probabilità di caduta, maggiori saranno i casi di trauma dentale. Un esempio per tutti può essere la pallavolo oppure la ginnastica artistica.
Come comportarsi in caso di trauma dentale: consigli e accortezze
In caso di trauma dentale, la prima cosa da fare è tranquillizzare subito la persona che lo ha subìto. Dopodiché bisogna prendere subito del ghiaccio per cercare di fermare la fuoriuscita di sangue. Dopo aver valutato meglio la situazione, dovremmo capire se è il caso di chiamare l’ospedale oppure no. Se abbiamo con noi moment o oki, meglio non darli subito, in quanto dovuto allo spavento il soggetto potrebbe essere portato a rigettare il medicinale. Soprattutto poi per quanto concerne l’oki, si tratta di un medicinale la cui dannosità per lo stomaco è ormai appurata. I denti traumatizzati possono rompersi, oppure spostarsi dalla posizione normale, e in alcuni casi uscire dall’alveolo.
Frattura dentale e avulsione dall’osso
Quando si tratta di frattura dentale, è importante rintracciare il frammento di dente spezzato, pulirlo in modo accurato e conservarlo. Andrebbe poi fatto sprofondare in una soluzione fisiologica oppure nel latte, cercando di non farlo bagnare dall’acqua di rubinetto. Dopodiché in base alla gravità della cosa dobbiamo recarci presso uno studio dentistico oppure al pronto soccorso. Capiremo in un caso o nell’altro, se siamo di fronte ad una frattura grave o meno. Ci sono poi possibilità che ci venga diagnosticata come trauma dentale anche l’avulsione del dente dall’osso. Anche qui rimane di fondamentale importanza recuperare il dente e posizionarlo in un contenitore con soluzione fisiologica. Solitamente dopo che sono trascorse 2 o 3 ore sarà possibile ottenere un reimpianto dei nostri denti. Solitamente questa operazione si basa sull’ingresso di un filo metallico, che va tenuto inizialmente per due settimane circa. Spesso può accadere anche che nel trauma siano facilmente compromessi i cosiddetti denti marci, perché più deboli come spiegato chiaramente da Dentalpharma.
Conclusione
Soprattutto durante l’attività sportiva, le probabilità di traumi dentali sono alte. In particolare per tutti quegli sport, come la pallavolo e la ginnastica artistica, in cui si cade frequentemente dall’alto. Quando siamo di fronte ad un urto di questo tipo, dobbiamo subito cercare di tranquillizzare la persona in questione. In un secondo momento è molto importante capire l’entità dell’impatto, la gravità quindi del trauma, e decidere se chiamare il pronto soccorso. Importante è raccogliere i denti rotti o i frammenti, inserirli nel latte oppure in una soluzione fisiologica. Serviranno per poi sottoporci ad una fase di reimpianto. Dare subito dei farmaci, non rappresenta una buona idea. Bisogna aspettare che la persona si tranquillizzi di più, per farle assumere un antidolorifico. Nel caso di denti marci la probabilità di rottura durante una caduta è più alta, come anche nel caso di carenze di calcio o vitamine. In particolare la vitamina C aiuta a prevenire l’insorgere di diverse patologie.
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